Ileopsoas il muscolo dell’anima

Cos’è l’Ileopsoas

Vi è mai capitato dopo o durante una lezione di yoga che vi venisse da piangere, o da ridere? O che vi tornasse alla mente un determinato episodio legato ad una forte emozione che avete vissuto? Può capitare. Soprattutto se si lavora su determinate parti del corpo.

Imparare a conoscere, riconoscere ad usare e ad allungare questo muscolo contribuisce a:

  • migliorare la postura della colonna lombare
  •  migliorare i dolori del bacino e della bassa schiena
  •  ridurre i gonfiori intestinali
  •  ridurre la sensazione di “ansia di fondo” e tensione nervosa che spesso avvertiamo senza motivo

Ma andiamo per gradi e vediamo intanto dove si trova e che funzioni ha questo muscolo

Ileopsoas:

Uno dei muscoli che viene maggiormente sollecitato nella corsa a piedi e/o in bici, ma in realtà anche nella vita di tutti i giorni, è il nostro muscolo ileo psoas. E’ un muscolo dormiente, durante i nostri primi mesi di vita, ma si attiva dal momento in cui riusciamo a portarci in posizione eretta.  

Si trova nella parte bassa della colonna ed è posto anteriormente alle vertebre lombari e arriva alla radice della coscia. Vediamolo nel dettaglio:

Ileopsoas: è composto da due muscoli: Il grande psoas e l’iliaco che hanno origine diversa, ma che si inseriscono entrambi nello stesso punto, cioè all’interno della testa del femore sul piccolo trocantere.

Origine: Il grande psoas ha origine dalle prime quattro vertebre lombari e la dodicesima toracica, e dai dischi intervertebrali interposti scivola nella fossa iliaca dove incontra l’iliaco e si inseriscono nel piccolo trocantere, mentre l’iliaco origina dalla superfice interna dell’osso iliaco. 

 

Azione:

Flessore delle anche, flette il busto in avanti se la base d’appoggio è l’anca, solleva la gamba se il busto è fermo, 

Rotatore esterno e un latero flessore, cioè ruota esternamente l’anca e flette lateralmente il busto. E’ un potente

Stabilizzatore, per cui ha un ruolo importante anche sulla stabilità e l’equilibrio.

Muscoli antagonisti: grande gluteo, ischio crurali,

Sinergici: tensore della fascia lata, sartorio, retto del femore e pettineo

Funzione:

Di farci camminare, correre, (muscolo motorio dell’articolazione coxo-femorale) è uno stabilizzatore, un muscolo posturale, un latero flessore e un torsore.

È compreso fra i muscoli del core.

Interconnessioni che sono sempre a doppio senso

  • Zona lombare: quando questo muscolo è teso e contratto provoca una riduzione dello spazio tra le vertebre lombari causando dolore o problemi a quella zona.
  • Zona sacroiliaca: per lo stesso motivo uno psoas contratto può causare compressione e quindi anche dolore in questa zona
  • Zona inquinale: il tendine che formano l’ileopsoas andandosi ad inserire sulla testa del femore attraversa la zona inguinale dove può causare fastidi e dolori se contratto
  • Anche: Tra le sue funzioni ha quella di flettere l’anca, connettendo la colonna con la testa del femore che si inserisce nel bacino formando l’articolazione dell’anca. Se è troppo teso può creare compressione in questa articolazione
  • Dischi vertebrali: dove ha origine. Se contratto può creare pressione tra i dischi e viceversa. Per questo motivo uno psoas sano da sollievo anche ai problemi di schiena.
  • Psoas e sciatica: Per il motivo di cui sopra uno psoas contratto se causa pressione e compressione tra le vertebre può causare ernie e protrusioni che vanno ad infiammare il nervo sciatico (e vice versa)
  • Glutei: sono i muscoli antagonisti e sinergici dello psoas. Cioè lo psoas ha la funzione di flettere, il gluteo di estendere. Maggiore è la flessione che posso fare con lo psoas, maggior estensione posso dare al gluteo e viceversa
  • Intestino: essendo connesso al nostro intestino se è irritato o contratto può causare problemi così come problemi di intestino possono influire negativamente sello psoas 
  • Psoas diaframma e stomaco: Dove inizia lo psoas finisce il diaframma sotto al diaframma troviamo stomaco e intestino. Uno psoas contratto può causare tensione nel diaframma e quindi creare pressione a livello viscerale e viceversa
  • Dolore alla parte anteriore della gamba: Nervo femorale ché passa proprio davanti allo psoas e si irradia nella parte frontale della coscia causando dolore e fastidio in questa parte 
  • Psoas e incontinenza: Per il motivo che abbiamo visto sopra, se psoas e diaframma sono contratti creano pressione a livello viscerale dandoci spesso la sensazione di dover andare molto in bagno.
  • Psoas diaframma ansia stress e paura: Lo psoas e il diaframma sono molto collegati a questi stati d’animo e sono i primi muscoli a contrarsi in situazioni di stress, ansia e paura. Vivendo spesso in stato di stress anche quando non ce ne rendiamo conto, questi muscoli sono spesso in tensione e accumulano rigidità. Gli antichi yogi parlavano di emozioni incarnate. Imparando ad allungare e a rilassare questi muscoli possiamo agire anche sul nostro stato d’animo
  • Psoas e freddo a mani e piedi: Circolazione. anche in questo esiste una correlazione! Quando siamo in stato d’ansia, stress e paura il nostro sistema nervoso si mette nelle difensive, accumulando maggiormente sangue nella muscolatura centrale del nostro corpo, e togliendola quindi a livello periferico

Come abbiamo visto lo psoas è strettamente connesso ad un altro muscolo  è  molto importante del nostro corpo che è il diaframma toracico. Il punto in cui i due muscoli si avvicinano forma il plesso solare, un’area dietro allo stomaco dove si intersecano numerosi nervi. Quando lo psoas è contratto po’ dare problemi di respirazione, e viceversa un diaframma bloccato o contratto può dare problemi allo psoas e alla schiena.

Rimane sempre contratto se facciamo un lavoro sedentario in cui dobbiamo stare seduti per molto tempo ed è uno dei primi muscoli che si contrae quando ci troviamo in condizioni di stress e di pericolo. Il motivo di questa attivazione è perché si pensa che lo psoas sia associato al nostro cervello rettiliano, cioè quello che controlla le funzioni vitali del nostro corpo, come la frequenza cardiaca, la respirazione, la temperatura corporea, e l’equilibrio.

Nella nostra vita quotidiana, vivendo spesso condizioni di stress, questo muscolo è spesso attivato e contratto. La sua costante contrazione il suo irrigidimento possono dare origine ai diversi problemi oltre a quelli che abbiamo visto: Dolori alla bassa schiena, al sacroiliaco, sciatica, problemi ai dischi vertebrali, spondilosi, scogliosi, degenerazione dell’anca, dolore alle ginocchia, dolori mestruali, infertilità e problemi digestivi.

Quindi:

La contrazione dell’ileopsoas crea non solo problemi strutturali, ma opprime gli organi crea pressione sui nervi, interferisce sul movimento dei fluidi, e compromette la respirazione diaframmatica.

 

Il nostro corpo fisico può essere modificato dalle emozioni che sperimentiamo

Il corpo è la nostra mente subconscia. Quello che non si ricorda la nostra mente se lo ricorda il corpo.

 Con gli asana, attraverso le posture e il movimento, possiamo invertire questo processo andando a liberare le tensioni accumulate da ansia stress e paura

Le nostre emozioni influenzano il nostro corpo e viceversa. In termini più complessi: i processi biologici influenzano i pensieri e le emozioni e i processi cognitivi influenzano il corpo.

Ma le emozioni non influenzano solo il nostro corpo, esse vengono anche immagazzinate nel corpo. I taoisti e gli antichi yogi, conoscevano questo fenomeno e vi facevano riferimento con l’espressione emozioni incarnate.

Questo processo può essere invertito

Così come le nostre emozioni influenzano il nostro corpo, il nostro corpo può influenzare le nostre emozioni.

Praticando gli asana noi allunghiamo e impegnammo i nostri muscoli , massaggiamo i nostri organi e i nervi che li circondano. Poiché le nostre emozioni sono intrappolate in queste parti del corpo, con gli stiramenti profondi li possiamo liberare.

A volte diventiamo consapevoli di un’emozione, e improvvisamente dobbiamo ripensare a quell’evento della nostra vita associato a quell’emozione. Spesso le emozioni vengono liberate dalla parte inconscia della nostra mente, dopo la pratica di yoga, infatti, possiamo sentirci tristi o arrabbiati.

L’ileopsoas ha una grande influenza non solo sul nostro corpo, ma anche sulla nostra mente. Se ci troviamo in una situazione di stress il corpo si prepara a scappare o a chiudersi a riccio. Come abbiamo visto, le funzioni dello psoas sono quelle di correre, camminare, sollevare la gamba se siamo in piedi o di solle il busto se siamo distesi: la stessa azione muscolare che avviene quando ci chiudiamo a riccio. Questo significa che ogni volta che ci troviamo in una situazione stressante lo psoas si attiva.

Il motivo di questa attivazione è il collegamento esistente tra lo psoas e il cervello rettiliano.

Il cervello rettiliano è la parte più antica del nostro cervello.

Esso controlla le funzioni vitali del nostro corpo:

  • La frequenza cardiaca,
  • La respirazione,
  • La temperatura corporea e l’equilibrio

Nella vita quotidiana viviamo situazioni molto stressanti, anche quando non pensiamo di farlo. Questo significa che spesso siamo in modalità stress e il nostro muscolo ileopsoas è attivato.

Questa costante attivazione conduce in fine ad un accorciamento del muscolo.

Ma quindi lo psoas va solo allungato?

Assolutamente no. Prima di essere allungato qualsiasi muscolo deve essere in buona salute e rinforzato. Più riusciamo a rinforzarlo più possiamo lavorare sul suo allungamento.

Ileopsoas e chakra

Per sapere cosa sono i chakra ti rimando ad un mio precedente articolo qui

Il muscolo ileopsoas è correlato ai nostri primi tre chakra: Muladara. il chakra della radice, legato all’elemento terra, svadistana, il chakra legato al piacere e alla capacità di adattamento, che è legato all’elemento acqua, e Manipura, il chakra legato al nostro plesso solare, alla forza e al potere.

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