I 9 ostacoli alla pratica dello yoga secondo Patanjali e come superarli

Dopo una breve pausa, sono felice di dirvi che da lunedì 5 maggio riprendono regolarmente tutte le lezioni di yoga nel mio studio. È il momento perfetto per tornare sul tappetino, riprendere il contatto con il corpo, con il respiro e con quella parte più profonda di noi che spesso, nella frenesia quotidiana, resta inascoltata.

Ma se anche tu senti una certa resistenza, se hai difficoltà a riprendere la pratica o a farla diventare regolare, sappi che non sei solo. Già Patanjali, più di duemila anni fa, parlava dei nove ostacoli che possono interferire con la pratica dello yoga. Li troviamo nel Yoga Sutra I.30 e sono ancora oggi straordinariamente attuali.

I 9 ostacoli alla pratica dello yoga secondo Patanjali

Patanjali li chiama antarāya, ovvero impedimenti interiori. Eccoli:

1. Vyādhi – Malattia

Il corpo non è in equilibrio e rende difficile la concentrazione e la pratica costante.

2. Styāna – Inerzia mentale

Quando ci sentiamo senza motivazione, spenti, privi di energia mentale.

3. Saṁśaya – Dubbio

Il dubbio può riguardare la validità del metodo, le proprie capacità o l’efficacia della pratica.

4. Pramāda – Negligenza

Sapere cosa ci fa bene ma continuare a rimandare, a distrarsi o a non agire.

5. Ālasya – Pigrizia

La tendenza a rimanere nella zona di comfort, a non trovare il tempo o la voglia.

6. Avirati – Attaccamento sensoriale

Quando i piaceri del mondo esterno ci distolgono da ciò che nutre davvero.

7. Bhrāntidarśana – Percezione errata

Quando ci illudiamo di aver capito o raggiunto qualcosa che non è reale.

8. Alabdha-bhūmikatva – Incapacità di avanzare

Difficoltà a stabilizzarsi in uno stato di attenzione o consapevolezza più profonda.

9. Anavasthitatva – Instabilità

Anche se abbiamo fatto progressi, è facile perdere quello che abbiamo costruito.


Superare gli ostacoli con consapevolezza

Questi ostacoli non sono errori, ma segnali. Possiamo accoglierli come parte del cammino, come occasioni per conoscerci meglio e trasformarci. La pratica costante, anche solo pochi minuti al giorno, è il mezzo indicato da Patanjali per superare gli antarāya.


Ritornare sul tappetino con dolcezza

Ogni stagione porta con sé un’energia diversa. In primavera può esserci voglia di rinascere, ma anche pigrizia o stanchezza. È normale. Ti invito a tornare sul tappetino con gentilezza, senza aspettative, solo con il desiderio di esserci, di ascoltarti.


Ti aspetto in sala e on line

Le lezioni riprendono lunedì 5 maggio, con i consueti orari.
Che tu sia un praticante assiduo o che tu stia cercando di ricominciare, questo è il momento giusto.
Ogni passo consapevole è già yoga.

Con gratitudine,
Sammy

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