I Kosha nello Yoga: i 5 strati dell’essere

Quando ho iniziato a praticare yoga, mi concentravo soprattutto sul corpo: la posizione giusta, il respiro corretto, la sensazione di benessere che arrivava dopo ogni lezione. Ma con il tempo ho scoperto che il corpo è solo una delle tante dimensioni che ci compongono.
Nel corso degli anni, ho sentito il bisogno di andare più in profondità, di ascoltare non solo il corpo fisico, ma anche ciò che si muove a livello energetico, mentale ed emotivo. Ed è così che ho incontrato i Kosha.

Cosa sono i Kosha?

La parola Kosha in sanscrito significa “guaina” o “involucro”. Secondo la filosofia dello yoga, ogni essere umano è composto da cinque strati principali che avvolgono il Sé più autentico, l’Ātman.
Immagina di essere come una matrioska: ogni guscio rappresenta un livello del nostro essere, e solo attraversandoli tutti possiamo arrivare a toccare quella parte profonda che non cambia mai.

Scoprire i Kosha è stato, per me, un punto di svolta: mi ha permesso di comprendere quanto la pratica dello yoga possa lavorare su tutti i livelli, non solo su quello fisico.
Vediamoli uno a uno.

1. Annamaya Kosha – Il corpo fisico

È lo strato più esterno, il nostro corpo fatto di carne, ossa, muscoli e pelle.
Il suo nome deriva da anna, che significa “cibo”: infatti questo corpo è costruito e sostenuto da ciò che mangiamo.
In questo strato viviamo attraverso i sensi, il movimento, la materia. È anche il primo punto di accesso nella pratica yoga: asana, movimento consapevole, alimentazione equilibrata.

👉 Domande utili da porsi:
Mi prendo cura del mio corpo? Ascolto i suoi bisogni? Lo rispetto nei suoi limiti?

2. Pranamaya Kosha – Il corpo energetico

Sotto il corpo fisico c’è il corpo del prāṇa, l’energia vitale.
Questo strato è composto da tutto ciò che muove la vita: il respiro, la circolazione, i flussi sottili che scorrono nei nadi e nei chakra.

Attraverso il respiro consapevole e il pranayama, possiamo iniziare a percepire e riequilibrare questo livello. Quando il prāṇa scorre liberamente, ci sentiamo vivi, carichi, connessi.

👉 Domande utili:
Com’è il mio respiro oggi? Mi sento scarico o pieno di energia?

3. Manomaya Kosha – Il corpo mentale ed emozionale

Questo è il livello della mente che pensa, sente, reagisce. Qui risiedono i pensieri quotidiani, ma anche le emozioni, i condizionamenti, le abitudini.
È il kosha della personalità, dell’“io” che conosciamo meglio.

Attraverso la pratica della meditazione, del silenzio, ma anche con uno stile di vita più consapevole, possiamo osservare la mente e imparare a non identificarci completamente con essa.

👉 Domande utili:
Quali pensieri stanno guidando la mia giornata? Quali emozioni sto trattenendo?

4. Vijnanamaya Kosha – Il corpo della saggezza

Questo strato è più sottile e difficile da afferrare. È la mente intuitiva, il discernimento profondo, la capacità di scegliere con consapevolezza ciò che è giusto per noi.
È lo spazio in cui si affaccia la coscienza, quella parte saggia che ci guida, quando impariamo a farle spazio.

In questo kosha si lavora attraverso la riflessione, lo studio (svadhyaya), la meditazione profonda, ma anche attraverso la capacità di osservare senza giudicare.

👉 Domande utili:
Sto ascoltando davvero la mia voce interiore? Sto vivendo in coerenza con ciò che sento essere giusto?

5. Anandamaya Kosha – Il corpo della beatitudine

Il più sottile e luminoso di tutti. Ananda significa gioia profonda, pace, pienezza.
Non si tratta di una felicità euforica, ma di quella sensazione stabile e quieta che emerge quando siamo connessi al nostro centro.
È l’esperienza della presenza pura, del “qui e ora”. Quando tutti gli altri kosha sono in equilibrio, questa gioia può emergere spontaneamente.

👉 Domande utili:
Quando mi sento davvero in pace? Riesco a riconoscere i momenti di pienezza, anche nelle piccole cose?


Perché lavorare con i Kosha nella pratica yoga?

Quando portiamo consapevolezza a tutti questi strati, la pratica diventa completa.
Non ci fermiamo più al corpo fisico, ma entriamo in relazione con ogni parte di noi. E quando impariamo a sentirci in modo più intero, cambia anche il modo in cui viviamo il mondo.

Nel mio studio di yoga, cerco sempre di proporre pratiche che possano toccare più livelli: movimenti consapevoli, respiro, silenzio, ascolto.
Anche questo mese, con il tema dei 5 elementi, useremo gli elementi della natura per esplorare i kosha, i chakra e i colori… perché ogni parte di noi è connessa con tutto il resto 🌿

Se anche tu senti il desiderio di conoscerti meglio e di vivere la pratica in modo più profondo, sei nel posto giusto 💫

Con gratitudine,
Sammy

 

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