Il primo festival della longevità a Formigine

Un festival che parla di vita: la mia esperienza al primo Festival della Longevità di Formigine

Sabato 4 ottobre 2025 ho avuto l’onore e la gioia di partecipare al primo Festival della Longevità di Formigine, un’iniziativa bellissima promossa dal Comune che ringrazio di cuore per avermi dato questa splendida opportunità.
Un festival dedicato alla longevità, un tema che sento profondamente vicino — non solo come insegnante di yoga, ma come persona che ha sempre lavorato nel mondo del benessere, dello sport e del sociale.

Per molti anni, infatti, ho operato tra l’ambito socio-sanitario e quello sportivo. Due mondi che per me non sono mai stati semplicemente un lavoro, ma una vera scuola di vita. In quegli anni ho potuto toccare con mano cosa significa vivere nella malattia, nel disagio, ma anche cosa vuol dire dare valore alla propria vita, con tutto l’impegno e la consapevolezza che questo richiede.
È da lì che nasce il mio cammino: il fatto che oggi insegni yoga non è un caso, ma il frutto naturale di un percorso — un viaggio fatto di esperienza, studio, cura e ascolto, passo dopo passo.

Da quando ho aperto il mio piccolo studio di yoga a Formigine, ogni giorno, con dedizione e gratitudine, cerco di creare una piccola comunità di persone che trovano un angolo di rifugio e benessere. Un luogo dove sentirsi accolti, in famiglia. E il sabato del Festival ne ho avuto la conferma: nonostante l’aria frizzante del mattino, una ventina di persone si sono presentate alle 9:00 per praticare yoga insieme a me, riempiendo la piazza di sorrisi e respiro condiviso.

Yoga e longevità: i tre punti chiave

Ho iniziato la mia lezione condividendo una riflessione: lo yoga può offrirci tanti spunti preziosi sul tema della longevità, ma se dovessi riassumerli in tre parole, sceglierei movimento, alimentazione e assetto mentale.

1. Movimento
Lo yoga ci invita al movimento attraverso le asana, le posizioni del corpo.
Non per estetica o performance, ma per mantenere il corpo sano, forte ed elastico, capace di sostenere la vita con leggerezza e stabilità.

2. Alimentazione sana e consapevole
Mangiare in modo consapevole significa nutrirsi con rispetto: verso di noi, verso gli altri esseri e verso i ritmi delle stagioni. È un modo per onorare la vita e coltivare equilibrio, anche attraverso le nostre scelte quotidiane.

3. Assetto mentale – Santosha
Il termine sanscrito santosha significa contentamento, ovvero la capacità di mantenere un atteggiamento mentale positivo e propositivo.
Essere longevi non vuol dire solo vivere a lungo, ma vivere bene — coltivando uno stato interiore di serenità e gratitudine.

Questi tre punti richiedono impegno e costanza.
La libertà, infatti, non è solo fare ciò che vogliamo, ma anche fare ciò che non vogliamo ma che ci fa stare bene.
Come lavarsi i denti: lo facciamo ogni giorno senza pensarci, perché sappiamo che ci mantiene in salute.
Allo stesso modo, il movimento, la meditazione, la cura di sé dovrebbero diventare atti naturali e quotidiani.
La longevità non arriva dal nulla: è un cammino che richiede sforzo, presenza e dedizione.

Per concludere la pratica ho voluto leggere un passo dal libro “Gli otto passi della meditazione” di Daniel Lumera, che trovo estremamente significativo:

“La corteccia cingolata antero-mediale si inspessisce quando ci impegniamo in compiti che non vorremmo svolgere, ai quali ci verrebbe da opporre resistenza e che quindi ci mettono alla prova.
Solidi studi dimostrano che questa parte del cervello, che sta riscuotendo sempre più grande interesse da parte degli scienziati, controlla in larga misura il nostro senso di forza di volontà.
Sforzarsi quando siamo meno motivati porta a un aumento duraturo della sua struttura e della sua connettività con i circuiti cerebrali correlati, che agiscono anche sulla longevità del cervello.
Secondo Andrew Huberman, uno dei neuroscienziati più eminenti degli Stati Uniti, dedicarsi ad attività impegnative stimola e accresce questa area del cervello, fondamentale per affrontare le difficoltà e mantenere le funzioni cognitive con l’avanzare dell’età, prevenendo potenzialmente disturbi degenerativi.”

Una riflessione potente, che ci ricorda come ogni piccolo sforzo consapevole sia un allenamento non solo per il corpo, ma anche per la mente e per la nostra vita intera.

Dopo la pratica, alcune allieve e io abbiamo continuato la mattinata con una camminata al Parco di Formigine, restando perfettamente in tema con la longevità: movimento, natura e socialità. È stato bellissimo vedere il parco animarsi di gruppi diversi — camminata metabolica, ginnastica, yoga — tutti uniti dallo stesso spirito di salute e vitalità.
Intanto, la piazza si colorava dei banchetti dei produttori locali, che finalmente proponevano cibi sani, genuini e sostenibili del nostro territorio.

Il convegno

A concludere questa splendida giornata, un convegno nella Sala del Castello di Formigine, baciata dal sole autunnale, con ospiti d’eccezione come il Dr. Spattini, medico chirurgo specializzato in medicina dello sport, e tanti altri professionisti del benessere: dalla ginecologa all’insegnante di mindfulness.
Gli interventi hanno offerto una visione ampia e multidisciplinare del tema della longevità.
Tra tutti, quello che ho sentito più mio è stato l’approfondimento sul legame tra longevità e sostenibilità — due aspetti della stessa medaglia. Non possiamo davvero parlare di salute e lunga vita senza parlare anche di rispetto per la natura e per l’ambiente di cui siamo parte.

La giornata si è conclusa nel modo più bello: con un buffet 100% vegetale offerto dall’associazione Sesamo — finalmente, un momento conviviale coerente con i valori del festival, senza gnocco fritto e affettati, ma con piatti leggeri, colorati e nutrienti.

Un grazie sincero al Comune di Formigine per aver organizzato un festival tutt’altro che scontato, ma assolutamente necessario.

In un periodo storico così complesso, eventi come questo portano davvero luce, consapevolezza e speranza.
E ci ricordano che la longevità non è solo questione di anni, ma di come scegliamo di vivere ogni giorno.

Related Posts