Cosa sono i Dosha secondo l’Ayurveda e il legame con lo Yoga

“Colui che ricerca l’intero universo in sé stesso e sé stesso nell’universo intero, possiede la vera conoscenza.”
Charaka Samhita

Nel mese di giugno, dopo aver approfondito i 5 elementi, entriamo nel cuore dell’Ayurveda parlando di Dosha, un concetto chiave per comprendere meglio la nostra natura, dirigere con maggiore consapevolezza le nostre energie e creare equilibrio tra corpo, mente e spirito.

✨ Che cos’è l’Ayurveda?

La parola Ayurveda deriva dal sanscrito:

  • Ayus significa “vita”
  • Veda significa “conoscenza” o “scienza”

Quindi Ayurveda può essere tradotto come “la scienza della vita” o “la conoscenza del vivere”.

È un sistema di medicina tradizionale nato in India più di 5.000 anni fa, che si basa sull’idea che ogni essere vivente sia unico e che il benessere si ottenga attraverso l’armonia tra corpo, mente, sensi e anima. Non si tratta solo di curare i sintomi, ma di comprendere la radice degli squilibri per prevenirli.

🌿 Le basi della filosofia ayurvedica

Secondo l’Ayurveda, tutto ciò che esiste nell’universo – esseri umani inclusi – è composto dai 5 elementi fondamentali:
🌍 Terra (Prithvi),
💧 Acqua (Apas),
🔥 Fuoco (Agni),
🌬️ Aria (Vayu),
🌌 Etere (Akasha).

Questi elementi si combinano in modi diversi per dare vita ai tre Dosha, che rappresentano le energie vitali o costituzioni psicofisiche di ogni individuo. Ognuno di noi nasce con una propria costituzione unica, detta Prakriti, che influenza il nostro corpo, la nostra mente, i nostri comportamenti e persino le nostre predisposizioni verso certe malattie o emozioni.

🔺 I tre Dosha: Vata, Pitta, Kapha

Vata (Aria + Etere)

È l’energia del movimento, associata al sistema nervoso, alla respirazione e alla creatività.
Chi ha una predominanza Vata tende a essere veloce, dinamico, entusiasta, ma se in squilibrio può sviluppare ansia, insonnia o stanchezza cronica.

Pitta (Fuoco + un po’ di Acqua)

È l’energia della trasformazione, legata alla digestione, al metabolismo e all’intelletto.
Una persona Pitta è determinata, ambiziosa, brillante, ma se in eccesso può diventare irritabile, critica o soffrire di infiammazioni.

Kapha (Acqua + Terra)

È l’energia della struttura e stabilità, connessa alla forza fisica, alla calma e alla capacità di resistenza.
Un Kapha è generalmente paziente, empatico e stabile, ma se sbilanciato può sviluppare lentezza, letargia o attaccamento.

🧘‍♀️ Il legame tra Ayurveda e Yoga

Ayurveda e Yoga sono discipline sorelle, nate dallo stesso terreno filosofico dell’India antica, e si completano a vicenda.

  • Lo Yoga è il percorso dell’evoluzione spirituale: ci aiuta a coltivare consapevolezza, presenza e connessione con l’essere.
  • L’Ayurveda è la scienza che ci aiuta a mantenere il corpo e la mente in salute, per poter sostenere il percorso dello Yoga nel tempo.

In pratica, lo Yoga è il cammino, l’Ayurveda è la cura del veicolo.
Conoscere la propria costituzione ayurvedica permette di scegliere pratiche di yoga, alimentazione, routine quotidiane e persino stili di vita che siano in armonia con la nostra natura.

Ad esempio:

  • Una persona Vata trarrà beneficio da pratiche lente, stabili e radicanti.
  • Una persona Pitta potrà calmarsi con yoga rinfrescante, meditazione e pause regolari.
  • Un Kapha beneficerà di sequenze energiche, stimolanti e dinamiche per contrastare l’inerzia.

💡 Conoscere i Dosha per conoscersi meglio

Imparare a riconoscere i Dosha dentro di noi ci dà una chiave di lettura preziosa per vivere meglio.
Ci aiuta a incanalare le nostre qualità naturali, a osservare i nostri punti deboli senza giudizio e a costruire nuove abitudini che ci riportano verso il nostro centro.

Certo! Ecco un articolo SEO friendly scritto in prima persona, come se fosse tuo, per il blog di Yoga con Sammy:


 

È un sistema di medicina tradizionale nato in India più di 5.000 anni fa, che si basa sull’idea che ogni essere vivente sia unico e che il benessere si ottenga attraverso l’armonia tra corpo, mente, sensi e anima. Non si tratta solo di curare i sintomi, ma di comprendere la radice degli squilibri per prevenirli.

🌿 Le basi della filosofia ayurvedica

Secondo l’Ayurveda, tutto ciò che esiste nell’universo – esseri umani inclusi – è composto dai 5 elementi fondamentali:
🌍 Terra (Prithvi),
💧 Acqua (Apas),
🔥 Fuoco (Agni),
🌬️ Aria (Vayu),
🌌 Etere (Akasha).

Questi elementi si combinano in modi diversi per dare vita ai tre Dosha, che rappresentano le energie vitali o costituzioni psicofisiche di ogni individuo. Ognuno di noi nasce con una propria costituzione unica, detta Prakriti, che influenza il nostro corpo, la nostra mente, i nostri comportamenti e persino le nostre predisposizioni verso certe malattie o emozioni.

🔺 I tre Dosha: Vata, Pitta, Kapha

Vata (Aria + Etere)

È l’energia del movimento, associata al sistema nervoso, alla respirazione e alla creatività.
Chi ha una predominanza Vata tende a essere veloce, dinamico, entusiasta, ma se in squilibrio può sviluppare ansia, insonnia o stanchezza cronica.

Pitta (Fuoco + un po’ di Acqua)

È l’energia della trasformazione, legata alla digestione, al metabolismo e all’intelletto.
Una persona Pitta è determinata, ambiziosa, brillante, ma se in eccesso può diventare irritabile, critica o soffrire di infiammazioni.

Kapha (Acqua + Terra)

È l’energia della struttura e stabilità, connessa alla forza fisica, alla calma e alla capacità di resistenza.
Un Kapha è generalmente paziente, empatico e stabile, ma se sbilanciato può sviluppare lentezza, letargia o attaccamento.

🧘‍♀️ Il legame tra Ayurveda e Yoga

Ayurveda e Yoga sono discipline sorelle, nate dallo stesso terreno filosofico dell’India antica, e si completano a vicenda.

  • Lo Yoga è il percorso dell’evoluzione spirituale: ci aiuta a coltivare consapevolezza, presenza e connessione con l’essere.
  • L’Ayurveda è la scienza che ci aiuta a mantenere il corpo e la mente in salute, per poter sostenere il percorso dello Yoga nel tempo.

In pratica, lo Yoga è il cammino, l’Ayurveda è la cura del veicolo.
Conoscere la propria costituzione ayurvedica permette di scegliere pratiche di yoga, alimentazione, routine quotidiane e persino stili di vita che siano in armonia con la nostra natura.

Ad esempio:

  • Una persona Vata trarrà beneficio da pratiche lente, stabili e radicanti.
  • Una persona Pitta potrà calmarsi con yoga rinfrescante, meditazione e pause regolari.
  • Un Kapha beneficerà di sequenze energiche, stimolanti e dinamiche per contrastare l’inerzia.

💡 Conoscere i Dosha per conoscersi meglio

Imparare a riconoscere i Dosha dentro di noi ci dà una chiave di lettura preziosa per vivere meglio.
Ci aiuta a incanalare le nostre qualità naturali, a osservare i nostri punti deboli senza giudizio e a costruire nuove abitudini che ci riportano verso il nostro centro.

Nel corso di questo mese, ti accompagnerò in questo viaggio alla scoperta dei Dosha:
attraverso articoli, post, meditazioni guidate e pratiche di yoga dedicate.
Scopriremo insieme come ogni Dosha si manifesta nel corpo, nella mente e nella vita quotidiana.

👉 Se vuoi scoprire qual è il tuo Dosha predominante, iscriviti alla newsletter o scrivimi per ricevere il test gratuito e personalizzato!

Namasté,
Sammy


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