108 è un numero ricorrente nella cultura vedica: 108 sono i grani dei mala, 108 le lettere dell’alfabeto sanscrito, 108 il numero dei centri sacri in india etc…
Nella pratica dei 108 saluti al sole ci inchiniamo per 108 volte alla madre terra, e ci rivolgiamo per 108 volte verso il cielo, mentre il respiro fluisce asana dopo asana e ci si perde in una meditazione in movimento. Il corpo si purifica, la mente si svuota, e si crea lo spazio per accogliere il nuovo.
Per questo è tradizione farla nei passaggi di stagione o dopo dei periodi difficili.
Con il solstizio di inverno, si arriva all’apice della giornata più corta dell’anno, il momento di massimo rallentamento della natura, poi le giornate inizieranno poco a poco ad allungarsi per passare lentamente dal buio alla luce.
Si celebra quindi la luce, la rinascita.
E’ il momento dei buoni propositi, di fissare le nostre intenzioni, di cambiare marcia.
Consiglio di tenere carta e penna proprio per lasciare che dopo la pratica i nostri pensieri prendano forma sulla carta e per lasciare andare emozioni e intenzioni.
